
IL “TRANSESSUALE” E' UN DISTURBATO MENTALE
Il cambio di sesso è "biologicamente impossibile". Le persone che si sottopongono a un tale intervento non si trasformano da uomo a donna, o viceversa. Piuttosto, diventano uomini evirati ed effeminati e donne protesizzate e mascolinizzate. La chirurgia per cambiare sesso non è la soluzione. Il presunto cambio di sesso non risolve il problema, che è mentale. Il trans-generismo è un "disturbo mentale" che va trattato. La persona che soffre di "disordine di assunzione", percepisce la propria mascolinità o femminilità come diversa da quella che la natura gli ha assegnato biologicamente, come non corrispondente alla realtà fisica del suo corpo. La persona, secondo cui la sessualità risiede nella mente a prescindere dalla realtà anatomica, è una persona mentalmente disturbata. La gender dysphoria è un disturbo simile all'anoressia, nella quale, guardandosi allo specchio, una persona pericolosamente magra si vede comunque sempre "sovrappeso", oppure alla dysmorfia, nella quale una persona percepisce se stessa come fisicamente diversa da ciò che in realtà è. "Il sentimento di essere trans-genere costituisce un disturbo mentale sotto due aspetti: primo, il presunto cambio di sesso è sbagliato, non corrisponde alla realtà fisica. Secondo, può portare a conseguenze psicologiche atroci ". Il tasso di suicidi tra le persone trans-genere è venti volte superiore a quello tra persone non trans-genere. I cosiddetti transessuali si suicidano nel 41% dei casi. Amputare chirurgicamente organi perfettamente funzionanti non risolve nulla. Nell’80% dei casi, i giovani che esprimono sentimenti trans-genere perdono spontaneamente tali sentimenti nel corso del tempo. Le persone trans genere pretendono che la loro percezione mentale della sessualità scissa dalla realtà anatomica sia riconosciuta socialmente e giuridicamente come un diritto basato sull'affermazione di "verità soggettive" che nulla hanno a che fare con la realtà. Obama, Hollywood e i grandi mezzi di comunicazione, promovendo il trans-generismo come normale e l’intervento chirurgico come un diritto, favoriscono la diffusione di un grave disturbo mentale, che abbisogna di comprensione, trattamento e prevenzione. Alcuni Stati americani hanno addirittura proibito per legge agli psichiatri, anche autorizzati dai genitori, di trattare i minorenni per far loro recuperare la sensibilità sessuale naturale. Inoltre, anche se molti tra quelli che si sommettono a un intervento chirurgico per cambiare sesso si dichiarano e sembrano "soddisfatti" con l'operazione, in realtà, successivamente, il loro adattamento psicologico e sociale si dimostra pieno di problemi. Le lobby omosessualiste promuovono un tipo di educazione sessuale che presenta il finto cambio di sesso come "normale". Nelle scuole i loro "consiglieri" suggeriscono ai giovani di prendere le distanze dai loro genitori, evitando quindi di sentire altre campane. Medici "fuorviati", al primo accenno di una tendenza sessuale non corretta, somministrano droghe per ritardare la pubertà, per rendere i successivi interventi di cambio di sesso meno onerosi, esponendo i ragazzi a ogni sorta di pericoli, sia fisici sia psicologici. Tale atteggiamento è al limite dell'abuso di minorenni.
L'ideologia di genere costituisce un pericolo per la salute mentale della società.